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Esecuzione di un intonaco a calce

Gli intonaci, come le malte, si distinguono in base al legante usato per il loro confezionamento: con “intonaco a calce” si deve intendere un impasto dove l’unico legante è la calce, aerea e/o idraulica.

Secondo la tipologia della struttura muraria, l’intonaco a base di calce può essere costituito da una o più stesure.

Su supporti tradizionali, come pietra, mattone o misti (mattone e pietra) si applicano, preferibilmente tre strati.

Rinzaffo
Il rinzaffo, preparato con inerti a granulometria più grossa e con elevato dosaggio di legante, regolarizza il supporto, in modo da assicurare buona aderenza agli strati successivi. La malta viene gettata a cazzuola, con forza, contro la parete. Lo spessore dipende dagli avvallamenti e dalla disomogeneità della superficie: in quei punti dove la disomogeneità è elevata si inseriscono frammenti di mattoni.
Arriccio
Appena il rinzaffo sarà perfettamente asciutto, si stenderà lo strato di arriccio che deve compenetrare nella scabrosità del rinzaffo in modo che la muratura risulti perfettamente piana ed uniforme, senza ondulazioni. Nell’arriccio, che ha prevalenti funzioni di tenuta e di impermeabilità, il minore dosaggio di legante consente di limitare il ritiro. E’ costituito da una parte di calce e due-tre parti di sabbia di granulometria media e acqua, mai in eccesso d’acqua, per evitare ritiro e insorgere di cavillature. Lo spessore dell’arriccio è in relazione alla presenza di sconnettiture del muro di supporto: in genere non deve essere mai inferiore al mezzo centimetro. La superficie dovrà essere finita a frattazzo in legno così che l’intonaco si presenti con grana fissa e senza saldature, sbavature o altro difetto.
Stabilitura
La stesura della finitura finale, la stabilitura, ha funzione sopratutto estetica. Lo strato è costituito da una malta ottenuta con sabbia a grana fine, il suo spessore può raggiungere il mezzo centimetro, anche se in generale è inferiore, soprattutto se la malta è ricca di calce. La finitura deve essere data possibilmente sul corpo dell’arriccio ancora piuttosto fresco, così da creare uno stabile collegamento

La realizzazione di un intonaco a calce necessita alcune importanti attenzioni per evitare la formazione di crepe da ritiro (cavillature) e talora il rischio di distacco.
Per risultati ottimali si raccomanda di:

  • costruire la muratura con giunti di malta verticali e orizzontali ben costipati, senza vuoti o rientranze rispetto ai blocchi;
  • bagnare sempre e abbondantemente il muro prima delle operazioni di intonacatura;
  • porre attenzione alle condizioni termo-igrometriche, evitando di operare con temperature troppo elevate, vento, umidità ambientale troppo bassa (le condizioni ideali sono quelle comprese fra i 5 e i 20 °C, con Ur pari al 50% circa);
  • realizzare l’intonaco almeno in tre strati;
  • attendere l’indurimento dello strato di rinzaffo prima di posare lo strato di arriccio e stabilitura;
  • ad esecuzione conclusa, nebulizzare con acqua le superfici per qualche giorno;
  • attendere almeno 10 giorni prima di applicare le finiture superficiali.
076_POZZO_AL_FRESCO
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