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Lu Cascialurë

Non lo vedevo più da tantissimi anni e questa mattina (la prima non nebbiosa in questa metà ottobre), come in una favola, in piazza si è concretizzata la presenza “ di lu cascialurë “.
E’ stato un tornare a tempi antichi, con donne piegate ad imbianchire gradini e muri con “lu scuparieddë”.

Vasi in terracotta pieni di cenere, calce ed olive “cornë” da fare alla “conzë”; bidoni in ferro e “pile” in tufo pieni di calce curata nei cantieri dei muratori.
Grazie Signor Giovanni da Martina Franca! Grazie d’essere tornato per ricordarci giorni sempre più lontani dalla nostra giovinezza!

Testo di Edmondo Bellanova, dal sito www.midiesis.it

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