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Acqua di calce, nanocalce e restauro

La calce, in soluzione satura (acqua di calce) e/o in sospensione (latte di calce), viene da sempre impiegata nei trattamenti consolidanti di superfici architettoniche a matrice carbonatica (intonaci, affreschi, dipinti murali, materiali lapidei ecc.), con risultati eccellenti.

Il merito, non cumune, dell’uso di acqua e/o latte di calce come consolidante è quello dell’assoluta compatibilità con i substrati degradati, a causa della trasformazione del Ca(OH)2 in CaCO3 ad opera dell’anidride carbonica CO2.

Oggi a fianco dei trattamenti appena citati, si fa strada l’impiego di nanocalci. Le nanocalci sono idrossido di calcio di dimensioni nanometriche, disperso non in acqua ma in alcool isopropilico: i vantaggi sono molteplici.

Per approfondire:
Colloidal Particles of Ca(OH)2: applications to restoration of frescoes (PDF) >>

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