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Il Trass, la pozzolana bavarese

In edilizia e architettura sono comunemente chiamate ‘pozzolane’ quelle polveri di origine naturale o artificiale che possiedono una caratteristica particolare: l’idraulicità latente. Possiedono, in altre parole, la caratteristica di non indurire se miscelate ad acqua, ma se alla miscela si aggiunge calce aerea la reazione di presa che avviene è di tipo idraulico. Caratteristica questa era ben nota agli antichi che utilizzavano malte idrauliche formulate con pozzolana per la costruzione dei loro acquedotti, cisterne ecc.

Esistono diversi tipi di pozzolane: la pozzolana naturale ad esempio, di origine piroclastica e il trass renano, che viceversa ha origine meteoritica e viene cavato in Bavaria
La nascita del trass renano risale all’impatto di un meteorite. Circa 15 milioni di anni or sono, sull’altopiano nelle vicinanze dell’odierna città di Nördlingen in Germania, nel cuore dell’Europa, cadde ad una velocità cosmica di circa 70.000 chilometri orari un meteorite pietroso (aerolite) grande circa un chilometro. Esso penetrò a quasi 1000 metri di profondità nella crosta terrestre e con l’energia di circa 250.000 bombe atomiche di Hiroshima, scavò nel paesaggio un cratere di circa 25 chilometri di diametro con vallo circolare interno, spostando circa 150 chilometri cubi di rocce.

L’impatto del meteorite lasciò una zona devastata nel raggio di oltre 100 chilometri e qualsiasi forma vivente in questa zona venne distrutta.
A seguito di questo evento, le rocce preesistenti sono state sottoposte ad altissime pressioni e temperature, che dopo il lento raffreddamento hanno origine a nuove fasi cristalline e vetrose (suevite)
Il trass renano, in passato, è stato impiegato come pietra da costruzione, grazie alle sue caratteristiche di lavorabilità, di leggerezza ed alla sua interessante struttura, caratterizzata dalla presenza di intrusioni e di elementi di fusione.
Ma l’impiego più conosciuto di questo materiale, finemente macinato e dosato nella giusta quantità, è quello di pozzolana, per conferire idraulicità alle malte a base calce aerea, influendo contemporaneamente sulla resistenza meccanica e la durabilità.
Il trass deve le sue doti pozzolaniche alle sue caratteristiche chimico-mineralogiche, in particolare all’elevato contenuto di componenti vetrosi amorfi, e alle sue caratteristiche fisiche, soprattutto alla grande superficie specifica che determina forte capacità di reazione con la calce e, come conseguenza la formazione di fasi idrauliche.
L’impiego della trass nelle malte risale all’Antichità.
Nel 1611 si accenna per la prima volta ad un mulino per la macinazione del trass a Brohl.
Da allora molti edifici del centro e del nord Europa come ad esempio i palazzi del Ring viennese, il centro storico di Praga, Graz, Monaco di Baviera ecc., utilizzano trass nelle loro malte.
In Italia l’uso del trass è sempre stato limitato, per via della presenze dalle pozzolane laziali e campane, più accessibili ed quindi economiche.
Va tuttavia segnalato che al trass meteoritico renano vengono riconosciute doti di idraulicità a volte migliori rispetto alle ‘balsonate’ piroclastiti nazionali.

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